Didattica Anche Fuori
La didattica esce dalle mura dell’edificio scolastico per raggiungere i cortili, le terrazze, i giardini delle scuole, offrendo a bambini e ragazzi la possibilità di apprendere a cielo aperto.
La DAF accoglie il termine educare nell’interezza del suo significato: il verbo latino ex-ducere, che letteralmente significa portar fuori, manifestare, aiuta a comprendere perché si possono progettare spazi didattici all’aperto dove bambini e ragazzi, vivendo in un contesto attivo e multisensoriale, sono inseriti in un paesaggio di apprendimento.
La scuola si apre al territorio, si manifesta in giardino o in cortile per essere vista e riconosciuta anche per la forte valenza sociale che esprime.
Pensare ad uno spazio culturale diffuso, progettare spazi di apprendimento anche al di fuori degli edifici scolastici, significa tessere un’alleanza tra scuola e territorio dove ogni cittadino può sentirsi parte di una comunità visibile ed educante.
Bambini e ragazzi si possono trovare in situazioni favorevoli all’apprendimento quando sono inseriti in un contesto “amico”, dove è facile stare bene e dove sensorialità ed emozioni permeano l’apprendimento.
La DAF propone quindi di inserire in spazi esistenti, semplici elementi per la creazione di aule all’aperto, spazi di approfondimento tematico per piccoli gruppi o lavori di coppia per una didattica collaborativa, agorà e anfiteatri a favore di un apprendimento agito e di comunità.
La reinterpretazione funzionale dei giardini, delle terrazze, dei cortili, offre l’opportunità di allargare il concetto di aula scolastica, sia a livello dimensionale e strutturale che di visione di didattica volta al nuovo e alla vicinanza dei bambini e ragazzi agli elementi naturali e al loro benessere.
Gli elementi della D.A.F. sono realizzati da spazioarredo.